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COVID-19: liberismo o difesa del popolo

 

Al netto di tutta la retorica di questi mesi che è “ideologica”, ma non nel senso dispregiativo dato a questa definizione dalla narrativa liberal, ma nel senso marxista del termine ovvero di giustificazione di una determinata prassi politica, emerge che ad oggi 9 dicembre 2020, dopo 9 mesi di infezione diffusa in tutto il mondo, su 220 nazioni classificate sulla pagina https://www.worldometers.info/coronavirus/? abbiamo, riguardo alla voce “casi di Covid per ogni milione di abitanti, al

217° posto La Repubblica Popolare Democratica del Laos

214° posto la Repubblica Socialista del Vietnam

212° posto la Cambogia

205° posto la Repubblica Popolare Cinese

195° posto l’Eritrea

174° posto Repubblica Araba di Siria

165° posto Repubblica di Cuba

161° posto Repubblica del Nicaragua

123° posto Repubblica Bolivariana del Venezuela

101° posto Repubblica Federale Democratica del Nepal

69° posto Repubblica di Bielorussia


ovvero, 4 dittature del proletaraiato(Laos, Vietnam, Cina, Cuba), una ex socialista(Cambogia), una con al governo una maggioranza comunista(Nepal), altre 5 a vari gradi socialiste di governo o di costituzione(Eritrea, Siria, Nicaragua, Venezuela, Bielorussia).

Emerge chiaramente che le nazioni impegnate da decenni nella lotta al liberismo sono ai primi posti per la performance nella lotta alla pandemia. Il dato è rafforzato dal fatto che Bielorussia combatte il covid mentre è in corso un tentativo di rivoluzione colorata, il Nepal è una delle nazioni più povere al mondo, il Venezuela è oppresso dalle sanzioni americane ed europee, la Siria vive l’occupazione terrorista di suoi territori da ormai un decennio; se non avessero questi gravissimi problemi avrebbero una performance ancora migliore, l’imperialismo è attivamente impegnato in varie di esse per bloccare forniture mediche e sabota moltissimi altri loro settori con sanzioni ed embarghi.


All’opposto, abbiamo tra i primi posti nella diffusione del virus:

1° posto Andorra

2° posto Montenegro

3° posto Lussemburgo

5° posto San Marino

11° posto USA

15° posto Svizzera

19° posto Israele

21° posto Spagna

22° posto Francia

24° posto Kuwait

26° posto Olanda

31° posto Brasile

34° posto Lituania

38° posto Italia

40° posto Polonia


mi fermo solo ai primi 40 posti. Vi sono presenti la nazione a capo del liberismo e dell’imperialismo gli USA, vari paradisi fiscali veri e propri, l’Olanda che è un mix tra paradiso fiscale e nazione normale nota per droga e prostituzione libere, la Svizzera che è una banca nelle alpi, Israele che tutti conosciamo benissimo per i suoi orrendi crimini e supporto di bande fasciste, il Brasile di Bolsonaro figlio di un golpe giudiziario americano, Lituania e Polonia fedelissimi leccapiedi degli USA, Spagna Francia e Italia nazioni satellite degli USA.

Il quadro è chiarissimo.

Le nazioni imperialiste e liberiste, e quelle che esse perseguitano perché difendono i loro popoli, sono ai due poli opposti.

Il dilagare dell’epidemia nelle nazioni più liberiste si deve in grandissima parte ai loro governi che non vogliono spendere in misure sanitarie che comporterebbero una tassazione maggiore per i grandi capitali.

Come dicevo all’inizio, l’ideologia è la giustificazione di una determinata prassi politica. In molti vedendo in bilico la propria posizione economica giustificano il laissez faire del virus dei governi liberisti credendo che questo gioverà alle loro, come di tutti, martoriate finanze. Anche questa tesi si è dimostrata errata vedendo la ripresa di nazioni come la Cina rispetto alla nostra, l’ideologia imperialista giustificherà i successi cinesi con presunte misure autoritarie o fantomatici complotti, ma visto che la buona performance contro il covid oltre alla Cina ce l’hanno avuta tante altre nazioni bisognerebbe pensare ad un complotto di tante nazioni, se avessimo il cervello bacato come gli imperialisti.

Il nagazionismo, il “lasciamo fare alla natura”, il “stiamo esagerando”, il “i media ingigantiscono”, sono i vari gradi dell’ideologia liberista adattabili a piacimento alle precedenti idee e posizione sociale della persona che, se appartenente alle classi popolari, è evidentemente raggirata dai cervelli borghesi.


Ognuno scelga se vuole fare gli interessi del popolo o quelli di pochi straricchi che, nel caso contraggano il covid, spenderanno il denaro che lo stato non andrà a chiedergli in tasse per curare il popolo per cure costosissime nelle loro mega ville al riparo dagli uffici e mezzi pubblici di noi plebei che invece verremmo eventualmente curati dalla ex-sanità italiana.

Liberismo o difesa del popolo.

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