Credere che nel capitalismo ci sia la libertà di opinione e che le opinioni delle persone non siano manipolate é estremamente ingenuo.
Impossibile fare i propri interessi o quelli del proprio popolo se non si capisce come l'opinione pubblica viene manipolata.
Gli influencer e intelletttuali pagati per avere determinate posizioni, chi rappresenta una determinata opinione pagato per cambiarla pubblicamente, le campagne mediatiche per fini geopolitici, e tutto questo genere di cose, non sono un eccezione in un sistema in cui le opinioni sono libere e determinano la vita di una nazione. Sono la regola. Questo non vuol dire sia impossibile far valere gli interessi del popolo, ma riuscirci é difficilissimo ed accade solo quando si stabiliscono determinati rapporti di forza tra popolo ed oligarchia. Ma gli esempi sopracitati sono elementi di un sistema creato proprio perché quest'ultimo scenario si sviluppi il meno possibile.
Impossibile le opinioni non siano manipolate dove un oligarchia straricca detiene il monopolio dei mezzi di comunicazione di massa. Questi verranno utilizzati per i fini dell'oligarchia, non per altri fini. Impossibile le opinioni non siano manipolate quando le persone si fidano dei personaggi dello star system, politici, intellettuali ma questi sono corruttibili e/o ricattabili da chi possiede il denaro per farlo, ovvero la solita minoranza straricca.
Finché il popolo non possiede i mezzi di produzione materiali ed intellettuali, ed invece sono detenuti da una minoranza che possiede tutto, la vita materiale ed intellettuale del popolo sarà nelle mani di questa.
Ad oggi chi vuole fare i propri interessi e/o quelli del popolo non può far altro che evitare i media oligarchici se non per denunciarne il loro carattere antipopolare. Non é antipopolare solamente l'opinione che emerge da essi, ma in primis la loro struttura.



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