Sulle elezioni

 Ad un mese esatto dalle elezioni, dico la mia, per quel che conta, ovvero zero.
Non ci sono andato a votare, mai ci sono andato in vita mia e nemmeno stavolta. A che pro? Cosa mi sarebbe cambiato nell'avere in parlamento 1-2-4-8 parlamentari comunisti? Ricordo non molti anni fa che c'erano Rifondazione Comunista e PdCI, avevano percentuali il primo anche del 7-8%, il secondo a volte anche al 3%. Eppure il movimento comunista negli anni in cui quei partiti stavano in parlamento continuava a declinare inesorabilmente.
Dunque a me, popolano tra tanti, ed alle classi popolari in generale, cosa sarebbe cambiato ad averci un pugno di deputati comunisti? Se i partiti comunisti sono come quelli attuali, non ci sarebbe cambiato nulla nemmeno stavolta.
Se per partiti comunisti si intende delle organizzazioni che hanno determinate opinioni riconducibili al movimento comunista internazionale ed italiano, e che attraverso queste opinioni vorrebbero convincere gli elettori a votare per essi, ma dall'altro lato si limitano solamente a questo, allora avere qualche deputato in parlamento non avrebbe cambiato nulla(tranne che per il conto in banca di chi sbraita per cercare di entrarci a farne parte ovviamente).
Diversa la cosa sarebbe stata, dal mio punto di vista, se oltre all'aspetto elettorale che obbiettivamente potrebbe essere utile ci fossero a fianco di esso attività da parte delle organizzazioni comuniste tra le masse, nel popolo. Ma io una cosa simile non l'ho mai vista in decenni che seguo, tranne quella piccola parentesi subito dopo la nuova legge elettorale che faceva fuori i comunisti a fine anni '10 quando pensarono che con un po di lavoro nei territori magari riuscivano a rientrare. ma la gente in giro mica è così fessa.... darsi da fare per il bene pubblico solo quando si ha la necessità di averne un ritorno, in quel caso elettorale, è la classica strategia degli opportunisti senza scrupoli. Anche parassiti come influencer VIP o showgirls ogni tanto dopo qualche scandalo vanno a dare da mangiare ai randagi, a pulire i boschi, ad aiutare i disabili, etc... Percui visto che nei decenni precedenti se ne stavano comodi comodi a grattarsi ovviamente la gente li ha fanculizzati. Giustamente.
Però senza attività tra le masse e tra i militatanti delle organizzazioni i partiti comunisti risultano essere null'altro che un appendice del cosiddetto "sistema democratico" dove si finge che a gestire la nazione siano le parole, come nei sicuramente imparziali talk show delle TV di proprietà dell'oligarchia, e chi va al governo lo faccia perché abbia avuto delle opinioni particolarmente convincenti. Mica perché l'oligarchia straricca ha messo loro a disposizione i grandi media, finanziamenti, appoggio delle organizzazioni civili che controllano, e così via.
Dunque l'ambizione attuale dei comunisti italiani è tornare a far parte di quello che un tempo veniva chiamato "turlupinare il popolo" mentre oggi è diventato "parlare alla gente dai luoghi che contano".
E questa non è la mia ambizione, tantopiù che decenni di storia hanno già ampiamente dimostrato la sua inutilità.
In decenni che seguo gli ambienti comunisti italiani nessuno si è mai organizzato SERIAMENTE per creare organizzazioni che operino nel sociale, superati quindi da religiosi e liberalchic che si mettono a disposizione delle ONG imperiali, questi il tempo lo trovano, i comunisti il tempo per il popolo, invece, non lo trovano.
Non ho mai visto nemmeno nessuno organizzare SERIAMENTE formazione marxista per i militanti.
Non ho mai visto nemmeno nessuno organizzare SERIAMENTE formazione dei quadri.
Non ho mai visto nemmeno nessuno creare SERIAMENTE dei media alternativi, creando contenuti e/o sfruttando i contenuti che si producono negli altri paesi e doppiandoli o sottotitolandoli. Gli appassionati di musica lo fanno, gli appassionati di alcuni sport lo fanno, alcuni religiosi lo fanno, ma i comunisti non trovano tempo.
La vita mi ha insegnato che senza il lavoro i risultati non arrivano. Tranne se sei nato ricco ovviamente, ma non è il caso dei comunisti.
Manca la voglia di fare e non potrebbe essere altrimenti visto che ormai è rimasto solo il ribellismo giovanile e qualche adulto che è rimasto adolescente.
Senza voglia di fare, senza voglia di lavorare, mancheranno sempre anche i risultati.