Ragazzi sono senza poesia e senza la smania di apparire che ci viene data dall'essere su una piattaforma che può assomigliare alla TV dei VIP e quindi può portare a fingersi/atteggiarsi come i VIP, ma sono POVERO. "Liberamente povero e senza esser stato forzato", ci tengo a dirlo, per rassicurare i giornalisti di Repubblica giustamente preoccupati dall'autoritarismo nell'eliminare la povertà di, manco a dirlo, i malvagissimi cinesi.
Si, sono povero perché gli imprenditori hanno la LIBERTA' di assumere solo se questo gli permette di ottenere profitti. Lo stato in nome del LIBERISMO, che non centra un cazzo con la libertà ma ha un assonanza che fa si che parlarne faccia figo tra gente tipo i lettori della stampa italiana, non mi mette a fare un qualsiasi lavoro arricchisca la comunità e l'economia perché esigerebbe una tassazione che priverebbe i capitalisti della loro libertà di arricchirsi ulteriormente.
Fatta questa parentesi semiseria, perché la fame è seria, ma il giornalismo italiano è demenziale, c'è solo da dire che dagli USA si è data l'indicazione al giornalismo d'occidente di premere per questa campagna volta a far apparire la Cina come una nazione dove accadono cose terribili, di tutti i tipi, dalla repressione di ogni minoranza ai fucili puntati addosso per rispettare la quarantena.... una sfilza infinita di cazzate che danno solo l'idea di quanta gente credulona ci sia in Italia. Un popolo che è il sogno di qualsiasi truffatore di questi tempi.
Non c'è da scomodare chissà quale complotto, funziona un po' come quelle tantissime cose in un qualsiasi ambiente di cui si cerca il più possibile di non parlarne ma è essenziale si sappia alla perfezione. Per esempio in una parrocchia che il prete predica la povertà e l'umiltà ma chiede prezzi alti per funzioni religiose. Oppure in un azienda agricola che senza certi pesticidi che causano tumori il raccolto sarebbe povero ed insufficiente a mantenere in vita l'azienda e l'occupazione che crea. Oppure in una palestra che fantomatici integratori non hanno nessun effetto ma bisogna parlarne benissimo sennò vanno male gli affari...
Così è anche nel giornalismo occidentale: se scrivi per i grandi quotidiani sai benissimo essendo parte di quell'ambiente che esiste l'occidente, con qualche diffettuccio ma il meglio che l'umanità esprima, ed il resto del mondo diviso in due campi tra chi si sottomette ai dettami economici politici e militari occidentali, e chi non lo fa e perciò deve continuamente essere fatto apparire, in maniere spessissimo ridicole come in questo splendido esemplare di articolo di Repubblica, l'inferno in terra per i suoi cittadini ed una minaccia per gli occidentali ingenui che leggono.
Per far parte di certi ambienti bisogna accettare certe cose, il caso dei giornalisti occidentali sottomessi non è diverso dal manovale che lavora su ponteggi non sicuri perchè quello passa in convento e diversamente c'è la "libera disoccupazione e povertà".

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