Una società può essere gestita attraverso l'azione sui suoi elementi conformemente alle sue leggi di sviluppo e/o attraverso la coercizione, attraverso lo stato.
Il primo caso è quello che predomina nelle fasi in cui una società è in fase di sviluppo. Mentre si sviluppa le sue classi e gruppi sociali vedono sufficientemente soddisfatte le loro esigenze, e le contraddizioni sono ancora nella loro fase embrionale, sono ancora semplici differenze. Quando la società è ormai matura alcune di quelle che prima erano solo differenze diventano vere e proprie contraddizioni. Lo stato, strumento di dominio di una classe sulle altre attraverso la coercizione, serve in primo luogo a tentare di gestire la contraddizione tra la classe dominante ed i produttori.
Le società a capitalismo avanzato, le nazioni imperialiste, in pratica USA + Europa + Giappone, hanno avuto la caratteristica di aver concentrata in esse la gran parte della ricchezza mondiale, e questo permetteva loro di poter utilizzare non solo l'elemento coercitivo, ma anche l'azione sugli elementi della società conformemente alle leggi di sviluppo. Lo strapotere dei grandi gruppi capitalisti ha permesso loro di gestire l'economia del mondo per i propri fini agendo sui suoi elementi costitutivi, come la gestione dell'offerta delle merci, gestione delle valute, gestione dei mezzi di pagamento, gestione della distiribuzione di armi difficilmente producibili da altri soggetti. Anche all'interno dei propri confini lo strapotere economico delle loro classi dominanti sia sulle proprie nazioni che sul resto del mondo ha permesso di poter utilizzare l'elemento coercitivo in maniera relativamente limitata, potendo così creare la retorica della libertà, una retorica per cui, essendo l'elemento coercitivo utilizzato limitatamente, i rapporti tra classi e gruppi sociali vengono descritti come "naturali", propri ad una natura eterna che non può essere soggetta a controllo. Questo ha funzionato (ha funzionato solo relativamente in quanto i ricorssi alla coercizione sono stati continui) nel periodo in cui i gruppi monopolistici imperialisti gestivano agevolmente il loro controllo sull'economia mondiale, ma venendo meno questo controllo torna a subentrare l'elemento di coercizione. Torna, non è che appare oggi per la prima volta, ed avrà sviluppi simili alle altre volte. L'Italia è paradigmatica a riguardo. Dal capitalismo parlamentare post unitario ove le masse avevano la libertà formale di organzizzarsi(libertà solo formale in quanto il controllo sugli elementi costitutivi della società permetteva alla borghesia di controllare agevolemente le altre classi attraverso stipendiamento degli intellettuali, corruzione dei capi dei movimenti antagonisti, possibilità di creare un aristocrazia operaia, etc..) si passò al fascismo, ovvero ad un capitalismo con coercizione aperta sulle masse che tentano di organizzarsi eliminando la libertà formale di poterlo fare che può creare le condizioni per lo sviluppo di organizzazioni capaci di mettere in discussione il dominio borghese, coercizione necessaria alla società borghese dell'epoca che vedeva a rischio il suo dominio a causa dei movimenti operai sull'onda di rivoluzione sovietica e crisi interna post guerra. Dal capitalismo fascista si tornò al capitalismo parlamentare borghese, ed in questo caso il controllo sugli elementi costitutivi della società necessario alla sua gestione limitando l'aspetto coercitivo era in parte proprio alla borghesia italiana, ed in parte maggioritaria della potenza che dominava e domina l'Italia, cioè gli USA, che hanno potuto sfruttare il loro dominio sull'economia mondiale per agire sugli elementi costitutivi della società e riprendendo la retorica della libertà esattamente grazie ale stesse dinamiche precedenti al facismo.
Ad oggi il dominio dei gruppi imperialisti occidentali sul mondo ha visto un ridimensionamento la cui causa principale è l'ascesa cinese, questa ha causato la sempre maggiore riduzione dei profitti monopolistici portando la concorrenza in molti settori della produzione e della finanza. La capacità di agire sugli elementi costitutivi della società per gestirne le contraddizioni ha visto la sua riduzione di pari passo. Per esempio le aristocrazie operaie utili al controllo dei movimenti dei lavoratori son sempre più ridotte, la riduzione del saggio medio di profitto ha portato ad una lotta tra settori capitalisti per accaparrarsi le risorse statali utili a non soccombere alla concorrenza, la riduzione della gestione della domanda sull'offerta di materie prime nei mercati internazionali h aumentato i costi di produzione. Si avvicina perciò il ritorno, nelle nazioni a capitalismo avanzato caratterizzate dalla retorica della libertà, del ricorso all'elemento coercitivo in misura sempre maggiore, andando così incontro al mutamento dell'ideologia occidentale dalla retorica della libertà alla giustificazione del ricorso alla coercizione. Sono già visibili i podromi di questa sostituzione. La fase di transizione dalla gestione del settore ideologico attraverso il controllo dei suoi elementi costitutivi verso la coercizione nel campo ideologico è già in atto. Concretamente si oscurano alcuni media, formalmente lo si fa in nome della lotta alle fake news. La necessità di demonizzare la Russia e farla percepire come minaccia ha portato all'oscuramento dei media russi, per non parlare di aspetti di censura isterica come l'esclusione degli atleti russi dalle competizioni internazionali. Le idee sociali hanno tempi di mutamento più lunghi rispetto a quelli di una guerra e di una crisi economica, perciò la retorica della libertà non può essere soppressa di colpo e lo si fa a piccoli passi non in nome della censura, ma in nome della lotta alle fake news.
Il ritorno all'aperta coercizione in occidente potrà avere o lo sviluppo avuto in Ucraina dove la retorica della libertà continua a regnare nonostante il terrore dei gruppi nazifascisti appoggiati dall'occidente sopra la popolazione, e questo è lo sviluppo che avviene mentre persiste il dominio occidentale sui grandi media.
In caso di fine del dominio occcidentale sui grandi media si potrà tornare alla coercizione aperta la cui giustificazione ideologica è la liquidazione del nemico, solitamente comunista mangiatore di bambini o qualcosa di simile.
Tuttto questo può essere evitato solo da un mutamento dei rapporti di forza in favore delle classi popolare, cosa attualmente difficile da ipotizzare.
Nei paesi socialisti esiste la stessa dinamica di possibilità di gestire la società attraverso la gestione dei suoi elementi costitutivi conformemente alle sue leggi di sviluppo, oppure ricorrere alla coercizione. prò fino ad ora nessuna società socialista si è mai trovata nella posizione di poter attuare la prima possibilità senza intralci come accaduto ai gruppi monopolistici imperialisti occidentali. Percui il ricorso alla coercizione, in special modo sulle forze imperialiste che agiscono all'interno della società socialista, si rende necessario. E' il caso della repressione sul terrorismo uiguro, sulla violenza teppista ad Hong kong, dei movimenti armati in Tibet, dei culti settari promossi dall'occidente come il Falun gong, etc..
Stalin chiamava questa situazione, quella nella quale a causa dell'azione dell'imperialismo non si può ancora procedere all'estinzione delle classi, della divisione del lavoro, dello stato, etc... insomma, del passaggio dal socialismo al comunismo, "accerchiamento imperialista". E' comunque evidente il diverso ricorso alla gestione degli elementi costitutivi della società conformemente alle sue leggi di sviluppo e/o alla coercizione in due differenti società come quella cinese e quella della Korea Democratica. Nella prima lo sviluppo proprio ad una società socialista di mercato in cui le forze produttive vengono liberate permette di ricorrere alla coercizione solo contro nemici espressione diretta dell'imperialismo e nel frattempo si gestisce la società ed il suo sviluppo attraverso la gestione dei suoi elementi costitutivi. Nella seconda, caso di una piccola nazione con un economia che non può svilupparsi liberamente a causa dello stato di guerra pluridecennale e delle costanti misure coercitive attuate dall'imperialismo contro di essa(embarghi, sanzioni, blocchi comerciali e finanziari, corruzione di mebri della società), il ricorso alla coercizione si rende maggiormente necessario. Perciò nel primo caso i cittadini cinesi usano i social occidentali, possono prendere visone dei media occidentali, viene permessa una certa penetrazione della cultura imperialista in quanto lo sviluppo economico e sociale soddisfa le esigenze di tutti i gruppi sociali che riconoscono la guida comunista della società, mentre nel secondo è necessario, pena la sovversione della società socialista e la restaurazione capitalista e coloniale, il controllo sulla cultura imperialista utilizzata dall'imperialismo per cercare di rovesciare il socialismo.
Nel caso dell'URSS, società socialista non in stato di guerra e potenza mondiale, la coercizione sopra la cultura e ideologia imperialista era necessaria a causa dello scarso sviluppo economico del socialismo a pianificazione privo di mercato, nel quale le forze produttive non venivano liberate, l'economia cresceva meno che nel capitalismo, e perciò le contraddizzioni tra gruppi sociali e tra ceto politico del proletariato e masse si accuivano e ponevano a rischio la tenuta del socialismo. Che infatti ha visto l'avvento della restaurazione capitalista attraverso l'azione dell'imperialismo sui mercati internazionali ed atraverso la rivoluzione colorata all'interno.
Quando nell'estate 2022 gli USA mi apparecchiarono attorno una situazione per farci notizie sopra, quel tipo di notizie in stile "sbatti il mostro in prima pagina", il modo in cui apparecchiarono la cosa era troppo evidente. Era evidente a cosa puntavano. Riassunto: 1. la tizia ti cerca su messaggio privato iniziando subito col tema sessuale 2.la tizia ti invita da lei --quì finisce ciò che è accaduto, ma è facile capire a cosa puntavano per "sbattere il mostro in prima pagina-- 3.la tizia ha determinate sembianze e determinate abitudini che la avrebbero fatta apparire... diciamo come "persona indifesa". 4.in qualche modo il mostro Meloni in prima pagina sarebbe un mostro che se la prende con persone indifese. Ovviamente gli USA già da tempo mi avevano, ed avranno sempre anche dopo morto, nel mirino. Perciò evitai intuendo ciò che sarebbe accaduto. Dopo, quando nei mesi successivi mi capitava di avere qualche momento di difficoltà, o difficoltà percepita, o...
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